Oggi parliamo di uno studio italiano che ha riguardato alcune pazienti operate al seno affette da linfedema moderato, fino al secondo grado. Ma cos’è il linfedema? si tratta di un cronico accumolo di liquidi nei tessuti conseguenza di alcuni interventi di chirurgia oncologica ( mastectomia, melanoma). La patologia, ancora oggi, colpisce una paziente su quattro dopo l’intervento al seno o per un melanoma. Dal linfedema non si guarisce, dunque, è essenzale imparare a tenerlo sotto controllo.
Le partecipanti allo studio sono state divise in 4 gruppi, tutte hanno svolto esercizio fisico: il semplice camminare, camminare con in più esercizi specifici per il linfedema (metodo ISA), Nordic Walking e Nordic Walking in combinazione col metodo ISA. L’intervento prevedeva 3 sessioni settimanali della durata di 70 minuti a intensità moderata che comprendevano 15 minuti di riscaldamento, 45 minuti di attività e 10 minuti di defaticamento. Per 10 settimane le partecipanti non hanno svolto altra attività fisica diversa da quella assegnata e non sono state sottoposte a drenaggio linfatico. Prima dell’intervento le partecipanti hanno ricevuto 10 lezioni durante le quali gli istruttori di Nordic Walking hanno insegnato ad aggiungere i bastoni alla normale camminata, senza forzature. I risultati sono stati valutati dagli istruttori della scuola finlandese ( INWA la federazione che riunisce le associazioni nazionali). I risultati hanno mostrato che sia il Nordic Walking che il metodo ISA, da soli o in combinazione, hanno determinato una significativa riduzione della circonferenza del braccio e nell’avambraccio. Diversamente coloro che hanno semplicemente camminato non hanno avuto alcun beneficio. Gli autori dello studio hanno evidenziato i diversi benefici del Nordic Walking nelle pazienti operate al seno: miglioramenti nella postura, nella capacità cardiorespiratoria e una maggiore forza nell’arto superiore e quindi una significativo beneficio nella prevenzione e nella cura del linfedema. Lo studio risalta come il beneficio è legato a una pratica regolare con la tecnica corretta giacchè smettere fa perdere i benefici acquisiti. Riferimenti: Di Blasio, A. Morano, Bucci, Di Santo e altri.